Mutuo


Mutuo Casa - Situazione Mutui

22.01.2013 11:33

La crisi economica che da anni colpisce l’eurozona e in particolar modo l’Italia non consente ancora alle famiglie italiane di richiedere finanziamenti e mutui a cuor leggero nonostante il sensibile calo dei prezzi degli immobili. Secondo gli esperti i primi segnali di una ripresa della domanda si sono già fatti sentire nell’ultimo mese del 2012 ed entro la fine del 2013, grazie anche ai primi effetti del lento calo dello spread, dovrebbe tornare al segno +. L’Italia si mostra ancora distante dai tassi d’interesse mediamente applicati dai paesi Unione Europea, 3,5% per gli Euribor ovvero quelli variabili e 4% per quelli a tasso fisso, gli Irs. Nel caso di questi ultimi, il nostro paese sembra non riuscire ancora a scendere sotto il 4,60% circa. Gli italiani, allora, quando riescono a superare i criteri di selezione degli istituti di credito per accedere ai loro prestiti, scelgono generalmente di spalmare il piano d’ammortamento su 25/30 anni, tendenzialmente però, la maggior parte di loro non si fida ancora dei mercati e delle banche e preferisce aspettare momenti migliori e più favorevoli. Ci sono novità invece per quanto riguarda i dipendenti pubblici assunti a tempo indeterminato e una fetta di pensionati. Per queste categorie si presenta la possibilità di chiedere un finanziamento esclusivamente per l’acquisto della prima casa e che non superi i 300 mila euro all’Inps. Le condizioni agevolate di questi prestiti, che hanno scadenze che vanno dai dieci ai trent’anni, propongono agli acquirenti interessati un tasso fisso del 3,75% o uno variabile dell’1,23%. Tuttavia, queste sparute iniziative e generosi incentivi, seppur lodevoli, sembrano non essere in grado di smuovere di molto le acque stagnanti di una profonda crisi che ci annichilisce da anni. Tutti gli esperti del settore sono concordi nel dire che potremo assistere a un’efficace inversione di tendenza solamente quando tutti gli istituti bancari italiani metteranno i propri attuali o futuri clienti nelle condizioni di accedere al credito in maniera più semplice, a condizioni veramente favorevoli e di richiedere agli stessi, per l’accesso al mercato del denaro, in modo più elastico le dovute garanzie.

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